Se vuoi creare infografiche coinvolgenti, riassuntive e che informino, allora questa guida fa al caso tuo.
Dalla prospettiva di chi non è un designer, creare infografiche al tempo stesso belle ed efficaci potrebbe sembrare un compito impossibile… ma ciò è ben lontano dalla verità.
Segui la nostra guida per principianti e impara a creare la tua infografica.
Ti mostreremo, inoltre, alcuni modelli d’infografica di Venngage, così potrai iniziare rapidamente.
Non sei ancora sicuro di cosa sia un’infografica e del perché dovresti usarne una? Leggi il nostro post introduttivo Che cos’è un’infografica? per una definizione semplice e chiara (con esempi).
Come creare infografiche in 5 passaggi (clicca per saltare alla sezione):
- Delinea gli obiettivi della tua infografica.
- Raccogli i dati per la tua infografica.
- Rappresenta graficamente i dati per la tua infografica.
- Struttura la tua infografica usando un modello (scorri verso il basso per una guida video)
- Aggiungi un tocco di stile al design della tua infografica.
Vediamo più dettagliatamente ogni passaggio.
Passaggio 1: Delinea gli obiettivi della tua infografica
Prima di cominciare a pensare al design, al layout, ai grafici o all’estetica, è necessario concentrarsi sugli obiettivi della tua infografica. Per quale motivo stai creando quest’infografica?
Quando dico obiettivi, non intendo obiettivi di alto livello come “riassumere informazioni complesse” o “migliorare il traffico del sito web”.
Intendo obiettivi di comunicazione chiari, concreti e raggiungibili.
Definisci il problema scottante
Riconosci che stai creando la tua infografica in modo che il tuo pubblico possa apprendere qualcosa di molto specifico leggendola. Questo argomento specifico dovrebbe essere un problema scottante nella vita del tuo pubblico che l’infografica risolverà.
Usa un modello a piramide per disporre le tue domande
Successivamente, usa un modello a forma di piramide per occuparti di quella questione centrale e trasformarla in 3 – 5 domande utilizzabili per affrontarla nella tua infografica:
Queste domande diventeranno la struttura attorno alla quale costruire la tua infografica e ti aiuteranno a raccontare una storia avvincente.
Le domande di supporto dovrebbero rivelare le informazioni di base che il tuo pubblico ha bisogno di conoscere per capire l’argomento principale, mentre domande di approfondimento permetteranno di avere intuizioni più generali che porteranno infine alla risoluzione del problema scottante.
Facciamo un esempio. Queste infografiche spiegano un metodo per abbinare i vini:
Il problema scottante che stanno cercando di risolvere è “come abbinare cibo e vino”. Il loro modello di piramide potrebbe apparire così:
Definire il problema scottante e usare il modello a piramide per suddividerlo in domande utili è il primo passo per creare infografiche efficaci. Se hai già superato questo processo e non sei ancora sicuro di quale storia dovresti raccontare, scopri di più riguardo alla storia della tua infografica.
Passo 2: Raccogli i dati per la tua infografica
Per rispondere a ogni domanda definita nel passo uno, avrai bisogno di alcune informazioni.
Se hai dati tuoi, va benissimo – puoi saltare al passo tre! Se non li hai, non preoccuparti: sono disponibili moltissimi dati pubblici (solo gli USA producono circa 2.7 milioni di GB di dati al minuto) se sai dove cercare.
Passiamo in rassegna alcune strategie per ottenere dati utili, senza dover condurre ricerche personali.
Perfeziona le tue ricerche su Google
Google è spesso il posto migliore per cominciare le tue ricerche. Indirizza le tue ricerche su Google in modo più efficace con simboli e termini di ricerca specifici relativi ai dati che cerchi:
- Usa le virgolette per ricercare una frase esatta
- Per esempio, “abbinamento cibo e vino”
- Usa un segno meno per escludere termini dalla tua ricerca
- Per esempio, abbinamento cibo e vino – rosso
- Aggiungi “informazioni” alla frase che cerchi
- Per esempio, informazioni abbinamento cibo e vino
- Aggiungi un formato di file specifico per i dati (es. xls, csv, tsv) alla frase che cerchi
- Per esempio, abbinamento cibo e vino xls
Cerca negli archivi di dati esistenti
Sebbene le ricerche su Google siano facili e veloci, ti capiterà spesso di avere informazioni confuse che necessitano di essere filtrate, cosa che può richiedere molto tempo. Consulta accuratamente questi archivi per trovare informazioni da usare subito:
- The U.S. Government’s Open Data: Informazioni su qualsiasi cosa, dall’agricoltura, il clima e gli ecosistemi, fino all’istruzione, la sanità e la sicurezza pubblica
- US Census Data for Social, Economic, and Health Research: Dati dei censimenti negli Stati Uniti dal 1790 ad oggi
- Statista: Ricerche di mercato
- Kaggle: Raccolte di dati caricate dagli utenti su qualsiasi cosa, dalle barrette di cioccolato ai finanziamenti delle startup
- Pew Research: Ricerche su demografia, opinione pubblica, contenuti dei mass media e molto altro
- American Time Use Survey: Informazioni sulla quantità di tempo che gli americani trascorrono praticando varie attività come dormire, mangiare e fare sport.
- Archivio dati di Google Trends: Raccolte di dati a cura di Google News Lab
- Google Scholar: Un motore di ricerca intuitivo per pubblicazioni accademiche
- Data is Plural: Un elenco curato di raccolte di dati interessanti e di attualità, aggiornato ogni settimana
- AggData: Dati commerciali per località
- Cool Datasets: Come suggerisce il nome, un luogo in cui trovare “collezioni di dati fantastici”
Se entrambe queste strategie non funzionano, potresti dover raccogliere tu stesso i dati. Per saperne di più, rivedi i nostri suggerimenti su come condurre le proprie ricerche, e leggi la nostra dettagliata guida alla raccolta dei dati.
Passo 3: Rappresenta graficamente i dati nella tua infografica
Ora hai a disposizione le domande a cui vuoi rispondere e le informazioni per poterlo fare. Il prossimo passo sta nel decidere come presentare graficamente quelle informazioni.
Abbiamo sviluppato il metodo ICCORE per aiutarti a scegliere i migliori grafici per i tuoi dati. In primis, scegli l’obiettivo principale per ogni singola informazione da visualizzare:
- Informare,
- Confrontare,
- Cambiare,
- Organizzare,
- Rivelare le relazioni, oppure
- Esplorare.
Successivamente, usa le tecniche più adatte a quell’obiettivo per trovare il grafico giusto per i tuoi dati.
Passiamo in rassegna ogni obiettivo singolarmente:
Informare
Vuoi comunicare un messaggio importante o un punto dati che non hanno bisogno di molto contesto a supporto.
Crea una statistica numerica che risalti con testo grande, in grassetto e colorato:
Ottieni ancora più attenzione abbinando icone e testo:
Evidenzia una percentuale o un valore con un grafico a torta o un pittogramma:
Confrontare
Vuoi mostrare somiglianze o differenze tra valori o parti di un intero.
Usa un grafico a barra, a colonna, a bolla oppure una nuvola a bolla per confrontare valori indipendenti.
Usa un grafico a torta, ad anello, un pittogramma o una mappa ad albero per confrontare parti di un intero.
Usa un grafico a barre impilato o un grafico a colonne impilato per confrontare categorie e parti di un intero.
Usa grafico ad area impilata per compare le tendenze nel corso del tempo.
Cambiare
Vuoi mostrare le tendenze nel corso del tempo o dello spazio.
Usa un grafico a linea o un grafico ad area per mostrare cambiamenti che continuano nel tempo.
Usa una linea del tempo per mostrare eventi distinti nel tempo.
Usa una mappa coropletica per mostrare dati relativi ai luoghi.
Usa una serie di mappe per mostrare come siano cambiati i dati nel tempo e nello spazio.
Organizzare
Vuoi mostrare gruppi, motivi, ordini o classifiche.
Usa una lista per mostrare un grado o un ordine quando devi fornire informazioni aggiuntive su un certo elemento.
Usa una tabella per mostrare un grado o un ordine quando vuoi che i lettori possano vedere valori specifici.
Usa un diagramma di flusso per mostrare l’ordine in un processo.
Usa semplici riquadri o bordi per mostrare gruppi organizzati (come accade nei diagrammi di Venn e nelle mappe concettuali).
In alternativa, mostra il grado o l’ordine con un grafico a barra, a colonna, a bolla oppure a piramide.
Relazioni
Vuoi mostrare relazioni più complesse tra le cose.
Usa un grafico a dispersione quando vuoi mostrare due variabili in un insieme di dati.
Usa un grafico multi-serie quando vuoi confrontare insiemi di dati collegati.
Esplorare
Vuoi che il lettore esplori i dati e scopra qualcosa da sé.
Non c’è un trucco magico da usare per l’esplorazione – lo stile della visualizzazione dipenderà dalle specifiche dei tuoi dati. I grafici interattivi come questo, che ti permettono di filtrare, ordinare ed approfondire, sono spesso la scelta migliore, ma sono costosi e richiedono tempo per essere sviluppati. Se non hai molta familiarità con la visualizzazione, prova a dare un’occhiata al lavoro altrui.
Con questo si conclude la nostra rapida occhiata al metodo ICCORE. Ora dovresti avere tutto ciò che ti serve per scegliere i grafici giusti per ogni informazione che vuoi visualizzare. Pensa a ciò vuoi mettere in evidenza e poi scegli il tuo grafico di conseguenza.
Per trovare altri esempi e le tecniche migliori per i tuoi grafici, dai un’occhiata alla nostra guida completa su come scegliere i grafici migliori per i tuoi dati.
Passo 4: Inserisci gli elementi della tua infografica in un layout
Non ci resta che parlare del layout e del design.
Inserire il primo elemento sulla tua pagina può sembrare scoraggiante, ma potrai usare qualche trucco per toglierti alcune preoccupazioni.
Crea un naturale flusso di informazioni
Usa la piramide di domande sviluppata nel primo passo per dare una direzione alla tua struttura ed al tuo flusso di informazioni.
Inizia raccontando ai tuoi lettori cosa otterranno dalla tua infografica (per esempio metti nel titolo la questione principale), prosegui con i grafici che rispondano alle “domande di supporto”, e infine punta sui grafici che rispondono alle “domande esplorative”.
Usa una struttura a griglia per dare forma ed equilibrio alla tua infografica
Disporre i tuoi elementi con una griglia simmetrica predefinita è una tattica semplice per portare subito la tua infografica al livello successivo.
In questo modo, i tuoi elementi avranno un ordine di fondo e, tenendo a mente che di solito si legge da sinistra a destra e dall’alto in basso, lo sguardo del lettore si sposterà di elemento in elemento.
Usa un layout a singola colonna centrata per il contenuto con un flusso lineare di informazioni:
Fonti: Everlane.com, Ziploc.com
Usa un layout con due colonne per fare un confronto. Ecco un esempio di infografica comparativa:
Fonti: RemoteRelief, The Guardian, FoodBeast
Prendi in considerazione la possibilità di usare un layout a più sezioni nel caso in cui l’ordine di lettura sia secondario:
Fonti: Lauren Conrad, Lemonly
A prescindere dalla struttura che deciderai di usare, dividere i tuoi elementi ad intervalli regolari creerà un appagante senso di precisione e di equilibrio.
Crea infografiche a partire da un modello già costruito
Se creare una struttura da zero ti sembra troppo complicato, ti mettiamo a disposizione modelli di infografiche già pronte all’uso da poter personalizzare per le tue informazioni. Il trucco sta nello sceglierne una che vada bene per il tuo contenuto.
Il modo migliore di farlo è dimenticarsi per il momento di colore, stile e tipo di grafico. Per prima cosa scegli un modello di infografica in base alla sua struttura, poi potrai divertirti a scegliere lo stile.
Questa breve video guida ti aiuterà a scegliere la miglior tipologia di infografica per i tuoi dati:
Devi creare una lista o un processo? Trova un modello di infografica a colonna singola centrata per essere sicuro che ogni passo venga letto in ordine. Ecco un esempio di infografica procedurale:
Vuoi mettere in contrapposizione due grafici? Cerca un modello di infografica con due colonne:
Hai 3 statistiche di uguale importanza? Trova un modello di infografica a tre colonne:
Hai moltissimi dati? Trova un modello di infografica essenziale con 4 o 5 colonne:
Tutti gli elementi trattati nella sezione precedente sono validi anche in questo caso. Pensa a quanti elementi vuoi inserire e a come raccontare la tua storia quando scegli il tuo modello di infografica.
Una volta scelto un modello d’infografica, inserisci il tuo contenuto e sei pronto. Il nostro post su come personalizzare il tuo modello contiene altri consigli su come creare il design.
Passo 5: Aggiungi un tocco di stile al design della tua infografica
Ora arriviamo alla parte divertente – modificare gli elementi di design per aggiungerci un tocco creativo ed assicurarti che la tua infografica sia esteticamente piacevole e chiara.
Come scegliere i font per la tua infografica
Inizia dal tuo testo.
Punta alla semplicità. Pensa ad un’infografica come ad un riassunto grafico – il testo dovrebbe essere assolutamente necessario per capire i concetti principali ed integrare gli elementi grafici. Riduci il tuo testo a paragrafi più brevi possibile, mantenendolo semplice.
Una volta deciso come strutturare il tuo lavoro, scegli un font leggibile per il testo, quindi passa alla dimensione e allo stile del titolo principale, dei titoli delle sezione e delle informazioni da evidenziare, in modo che il succo delle tua infografica sia immediatamente chiaro:
Vuoi padroneggiare l’arte della tipografia? Guarda la nostra analisi approfondita su come scegliere i font per le tue infografiche.
Come usare ripetizione, uniformità e allineamento nella tua infografica
Per il prossimo passo, aggiungi altri elementi grafici aggiuntivi per rendere la tua composizione vivace ed interessante.
Ricordi le griglie di cui abbiamo parlato prima? Un modo semplice di rendere uniforme il tuo lavoro è ripetere forme basiche per rafforzare la griglia sottostante:
In alternativa, utilizza i nostri modelli per mettere in evidenza intestazioni ed elementi di una lista:
Oppure, aggiungi icone per rafforzare concetti importanti nel testo. Mantieni uniformi colore, stile e dimensioni delle icone, unendo il tutto ad altri elementi grafici di sfondo:
Qualunque cosa tu voglia fare, assicurati che gli elementi ripetuti che hai aggiunto siano allineati! Anche il minimo disallineamento può rompere l’equilibrio degli elementi:
Questi erano sono alcuni dei modi con cui ci piace aggiungere creatività alle nostre infografiche. La cosa importante da ricordare è che gli elementi ripetuti ed allineati creano un ritmo grafico, il che dà un senso di completezza alla composizione.
Come usare lo spazio negativo nel design della tua infografica
Lo spazio negativo (cioè lo spazio bianco) si riferisce alle aree della pagina che non contengono testo o immagini. Qualsiasi designer ti dirà che lo spazio negativo è importante tanto quanto ogni altro elemento nel design.
Nello stesso modo in cui, quando fai una foto, lasci dello spazio su entrambi i lati del tuo soggetto, dovresti lasciare dello spazio attorno ad ogni gruppo principale di elementi nella tua infografica.
Ciò significa assicurarti di avere dei margini intorno ai bordi dell’infografica:
Inserisci spazi tra gli elementi non in relazione, perché sia subito chiaro quali elementi siano nello stesso gruppo:
Gli spazi bianchi hanno a che fare anche con il modo in cui leggiamo il colore – è molto più semplice creare colori che stiano bene insieme aggiungendo un po’ di spazio:
Un marchio distintivo di un designer esperto è la padronanza dello spazio negativo. Se sei un principiante, i tuoi design miglioreranno di conseguenza se inizi a pensare allo spazio negativo!
Come scegliere i colori quando crei un’infografica
Infine arriviamo al colore. C’è una ragione per cui ne parliamo solo adesso. Mentre il colore è uno strumento comunicativo efficace, un design davvero ben fatto dovrebbe essere in grado di comunicare in modo efficace in bianco e nero. Pensa al colore come ad un valore aggiunto–un modo per aiutare i tuoi lettori a comprendere il tuo contenuto.
Utilizza il colore per evidenziare informazioni importanti:
Oppure, per raggruppare elementi collegati:
Non sottovalutare i colori neutri. Sono semplici da utilizzare, in particolare quando utilizzati per controbilanciare colori accesi possono dare un senso di omogeneità alla composizione:
Quando dovrai combinare i colori, grazie a noi saprai come farlo. Abbiamo messo insieme un certo numero di schemi di colori che andranno bene per un tot di infografiche.
E questo è tutto! Se ti ricordi di pensare ai font, alle ripetizioni e all’allineamento, allo spazio negativo ed ai colori, la tua infografica prenderà sicuramente la piega giusta. Guarda il nostro articolo sui principali trend grafici del 2019 per avere altre idee.
Ricapitoliamo i passaggi principali che dovresti seguire per creare infografiche:
- Delinea gli obiettivi della tua infografica
- Raccogli i dati per la tua infografica
- Visualizza i dati per la tua infografica
- Dai una struttura agli elementi della tua infografica
- Aggiungi uno stile al design della tua infografica
Se sei arrivato fino a questo punto, le tue capacità di design sono avanti anni-luce rispetto alla maggior parte dei non-designer. Dovresti avere una buona base di partenza per creare infografiche in 5 passi, e tutti gli strumenti necessari a creare la tua prima infografica.